Erba legale ed illegale, una guida per fare definitivamente chiarezza

Quando è possibile vendere o fare uso di canapa senza commettere reato? La legalizzazione dell’erba in Italia risale al 2 dicembre 2016, ma ancora c’è parecchia confusione al riguardo. A distanza di qualche anno, infatti, alcuni termini continuano a generare dubbi, così come la definizione dei valori soglia consentiti.

Sì, perché il limite tra cannabis legale e illegale non è visibile a occhio nudo , ma è tutta una questione di percentuali. Proprio da queste ultime derivano gli effetti sull’organismo e sull’umore, molto diversi a seconda delle quantità di principi attivi presenti.

Vediamo, quindi, quali sono i dati da verificare in etichetta o nelle schede prodotto degli e-shop. Andare a fondo sul significato di tali informazioni permetterà di fare scelte in linea con le proprie esigenze e, soprattutto, di non incorrere in illeciti amministrativi o in reati penali legati al consumo di marijuana.

Quali sono le differenze tra canapa legale e non?

La Cannabis Sativa è una pianta erbacea (l’unica coltivabile nel nostro Paese ad uso personale) che vanta una parentela stretta con il luppolo. Entrambe, infatti, fanno parte della famiglia delle Cannabaceae e hanno qualche somiglianza nella struttura molecolare. Ma cosa rende il consumo e la detenzione di erba sanzionabile e cosa, invece, no?

Per dare una risposta a questa domanda, dobbiamo indagare sui principi attivi. In particolare, è la composizione a fare la differenza: per essere legale, la canapa deve avere una percentuale inferiore a 0.6% di tetraidrocannabinolo (o thc), responsabile della cosiddetta capacità drogante.

Eventuali concentrazioni extra-soglia, infatti, hanno un’azione psicotropa. In altre parole, producono uno stato alterato della coscienza, simile a quello onirico ma meno accentuato. Inoltre causano una forte dipendenza psicologica e, in soggetti ipersensibili, anche fisica, seppur a un livello moderato.

Gli effetti dell’erba sull’organismo

Come già anticipato, questi ultimi dipendono dal tenore di tetraidrocannabinolo presente nella marijuana o nei prodotti che lo contengono. Ma nella composizione globale entra in gioco un’altra sostanza, in grado di attenuare e contrastare l’azione del thc: il cannabidiolo o cbd.

Chi assume preparati dall’elevata capacità drogante (quindi con thc maggiore dello 0.6%), avrà una cognizione alterata del tempo e dello spazio, almeno fino a smaltimento. Anche i livelli di concentrazione risulteranno modificati, così come il sonno e il tono dell’umore, oscillante tra l’ansia, l’inquietudine e gli stati depressivi.

Tali sintomi non si presentano in caso di somministrazione di derivati del cannabidiolo. L’effetto della canapa cbd, legale a tutti gli effetti, è rasserenante e ansiolitico, tanto da essere impiegata come coadiuvante nel trattamento dell’insonnia, in maniera sporadica o continuativa.

Ad ogni modo, per riconoscere l’una o l’altra tipologia basta leggere le etichette sul retro della confezione. Soprattutto per l’erba sfusa, è presente il dosaggio di thc e di cbd, mentre per i prodotti si dà per scontato l’uso di cannabis cbd, con annotazione percentuale di quest’ultima.

Canapa light e cbd, ecco qual è la differenza

Tra gli scaffali degli hemp shop (negozi dove avviene la vendita dei derivati della marijuana) e dei grow shop (luoghi in cui si acquistano i semi e quanto serve per la coltivazione dell’erba), può capitare di trovare dei riferimenti alla cannabis light. Ma cosa si intende esattamente?

La dicitura indica alcune varietà della pianta con tenore di thc pari o inferiore allo 0,2%, pertanto rappresenta un particolare sotto-gruppo della canapa legale. È utilizzabile nei preparati alimentari sotto forma di olio o di semi, ma anche nei cosmetici e nelle essenze per i diffusori ambientali.

L’elevata percentuale di cbd annulla il potenziale psicogeno del tetraidrocannabinolo, per un prodotto dallo straordinario effetto rilassante, antinfiammatorio, anti-stress e antidolorifico. Al fine di garantire ottimi risultati, la materia prima deve essere di ottima qualità, sottoposta a rigidi controlli ed estratta da specie vegetali giunte a maturazione completa. Visita il sito justmary.fun e potrai ricevere tutte le indicazioni sopra citate.