Stop all'inquinamento dell'industria tessile: è ora di fare un cambiamento nel nostro piccolo

La sostenibilità è un argomento molto importante al momento, in quanto ci troviamo quasi sul punto di non ritorno, causato dall’inquinamento. Seguire uno stile di vita più sostenibile deve essere nell’interesse di chiunque, perché è fondamentale fare un cambiamento su questa terra. Tra le industrie che più inquinano, attualmente, troviamo quella tessile. Il primo passo, quindi, dovrebbe partire da qui. Vediamo, ad esempio, come creare delle magliette personalizzate in cotone organico, materiale biologico e molto meno inquinante rispetto a quello tradizionale.

In che modo l’industria tessile inquina e perché dobbiamo prediligere capi d’abbigliamento ecologici?

Abbiamo citato l’industria tessile e il suo alto tasso di inquinamento. Ma perché avviene ciò? Basta pensare che per produrre i capi non ecologici e, soprattutto, quelli che rientrano nel fast fashion, si dà vita a un’altissima percentuale di emissioni di carbonio. In base alle stime che sono state fatte, l’industria tessile inquina addirittura più del totale dei mezzi di trasporto in via aerea e marittima. È proprio per questo motivo che dobbiamo fare acquisti più consapevoli, scegliendo soprattutto capi d’abbigliamento prodotti con materie prime ecologiche. Ecco perché acquistare prodotti ecosostenibili online è importante per produrre un cambiamento: basta cercare sul web i brand che si impegnano concretamente per le cause ambientali. Ad esempio, qui si possono trovare magliette personalizzate in cotone organico: www.t-shirtandmore.com.

Meno sprechi e acquisti più responsabili da parte del singolo individuo

Anche noi contribuiamo all’inquinamento prodotto dall’industria tessile. Come spiegato in precedenza, oggi sono tantissimi i brand di fast fashion, ovvero una tipologia di moda che punta sulla quantità piuttosto che sulla qualità. Oltre al fatto che, per produrre sempre nuovi capi per i marchi che cambiano le proprie collezioni da settimana in settimana, vengono sfruttati tantissimi lavoratori che vivono in povertà, vengono anche utilizzati tessuti e materie prime scadenti e altamente inquinanti. Ma qual è la nostra colpa in tutto ciò? Ovviamente, il fatto che l’industria della moda ci fa credere di aver bisogno sempre di più capi d’abbigliamento, e noi effettivamente ci caschiamo. Passerelle importanti, vetrine abbaglianti e piene di magliette e vestitini sempre di design e colori diversi, che quasi ci dispiace di non comprare. Pensiamo di dover rinnovare in continuazione il nostro armadio, senza pensare realmente alle conseguenze delle nostre azioni. Ma dovremmo cominciare a riflettere seriamente sull’inquinamento e sul fatto che di tutte queste cose non ne abbiamo realmente bisogno. Non abbiamo necessità di avere un vestito diverso per ogni giorno, perché la nostra paura è quella di fare due sabati in un mese indossando lo stesso abitino. Dovremmo fare acquisti in modo più responsabile e soprattutto prediligere capi d’abbigliamento biologici e nel pieno rispetto dell’ambiente.
In questo modo, non saremmo costretti a buttare in frequentemente vestiti che ormai non ci vanno più o che non soddisfano più i nostri gusti. Scegliendo solo ciò che ci piace realmente avremo un armadio molto più curato e in questo modo si produrranno meno sprechi. Piuttosto, gli indumenti di cui ci vorremmo liberare andrebbero donati o riciclati e non buttati nella spazzatura. Il cambiamento è solo nelle nostre mani e deve partire da ognuno di noi, non solo come collettività ma come singoli individui.